Invito gli amici ritrovati di recente (ma di vecchia data) a leggere on line la nuova edizione di "due anni in un sogno" e a commentarlo. E' semplice e mi darete una mano a diffonderlo.
Scommetto anche che per qualcuno significherà tornare indietro e riconoscere volti e situazioni...
Volontariato letterale! Amo scrivere e offro questo servizio, sono una volontaria della parola insomma! Avete un argomento che vi sta a cuore e desiderate inviarlo a un giornale? Dovete lamentarvi di qualcosa ma non avete voglia di scrivere? Dovete presentarvi per trovare un impiego? Mandatemi la vostra richiesta, arriverà sulla mia email in modo anonimo e io vi preparerò il testo. Se sarete soddisfatti, ditelo sul blog o a chi vi conosce e questo sarà il mio compenso.
venerdì 31 agosto 2012
sabato 18 agosto 2012
"due anni in un sogno" on line la nuova edizione
ho creato una nuova edizione del mio primo libro, rivedendone errori e alcune parti del testo, ma ho voluto rinnovarne anche la copertina.
Il risultato è piacevole, mi auguro che vi catturerà la sua lettura già dalle prima pagine.
Potrete leggerle cliccando su link qui sotto:
http://ilmiolibro.kataweb.it/community.asp?id=109288
mercoledì 1 agosto 2012
Tempo di vacanze
una breve frase tratta dal mio libro "un salto verso l'ignoto" per ricordare le vacanze negli anni '60:
"Comunque eri sempre presente nei nostri pensieri, là, piccola, sulle spiagge della Riviera. Allora le preoccupazioni dei genitori erano ben diverse da quelle di oggi: voi temete rapimenti, violenze, altre efferate cattiverie, noi temevamo che potessi venire investita attraversando il grande viale che portava ai bagni, che facessi indigestione di ciambelle e gelati o bevessi un po' d'acqua notando, ma niente di più"
"Comunque eri sempre presente nei nostri pensieri, là, piccola, sulle spiagge della Riviera. Allora le preoccupazioni dei genitori erano ben diverse da quelle di oggi: voi temete rapimenti, violenze, altre efferate cattiverie, noi temevamo che potessi venire investita attraversando il grande viale che portava ai bagni, che facessi indigestione di ciambelle e gelati o bevessi un po' d'acqua notando, ma niente di più"
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