sabato 28 maggio 2011

"le Costellazioni" innovativo strumento di Problem Solving

Ho assistito ad un incontro di "Costellazioni" che rappresenta una metodologia alternativa per la ricerca delle proprie realizzazioni o della risoluzione dei propri conflitti, in ambiti professionali e personali. Ho potuto avvertire come priorità degli intervenuti il desiderio di approfondire e di confrontarsi anche con persone mai incontrate fino a quel momento. Ma soprattutto ho potuto verificare ancora una volta l'importanza che il linguaggio ha nella nostra vita, alternato al silenzio.
Incredibilmente le parole usate da chi doveva descrivere le proprie emozioni ed energie erano perfette, concise e sincere. Questa mi ha dato una ulteriore conferma che in tutti noi risiede la parola giusta, se decidiamo di abbandonare le nostre sovrastrutture e ascoltare la nostra vera identità.
E che il silenzio, come intervallo di riflessione, espande la nostra aura energetica.

martedì 17 maggio 2011

il Salone di Torino

Straordinario evento pensandoci bene, non solo per l'afflusso di personaggi e persone, ma perchè ricco di energie, protese e spese perchè le parole siano. Tutto e per tutti. Quasi un luogo di culto per milioni di fedeli.

domenica 1 maggio 2011

la beatificazione di Wojtila

un esempio supremo di come le parole possano condurci verso l'amore, la speranza e la fede. Come un bambino ha bisogno di un maestro che gli insegni a scrivere e di un genitore che gli insegni a parlare, così l'umanità ha bisogno di maestri spirituali di rettitudine ed esempio.

Premio "la Parola inchinata"

E' doveroso che io aggiunga anche questo riconoscimento ottenuto lo scorso dicembre 2010 sempre dall'Accademia Hermes di Taranto, che ringrazio e a cui auguro che la ricerca di talenti esordienti sia di grande soddisfazione.

1° Classificato
Sezione Racconti
Due anni in un sogno
di Daniela Vasarri – Milano
Fuori la Luna piena, dentro il vuoto spes(s)o. Il sogno reca in calce la mia firma, illeggibile. La vita, impressa come un film senza fotogrammi, rispecchi il libro bianco con note a margine. Ti avverto dentro di me, aurora falsata, che sciogli il giorno incalzante nella carne fino al tramonto, per inghiottirne l’arido desiderio. (Luigi Pignatelli)